La tecnica di fusione dei metalli preziosi è presente dai tempi antichissimi rivelandosi utilissima per la manifattura dei gioielli.
Ogni metallo ha il suo punto di fusione. L’oro fonde alla temperatura di 1.064° ed avviene dentro crogiuoli di materiale refrattario e viene colato in appositi stampi. Oggi, per la realizzazione di piccoli oggetti, viene utilizzato un cannello che emette gas particolarmente energetico. In questo caso l’operazione di fusione si effettua su una piastra refrattaria o in un piccolo crogiuolo.
La fusione dell’argento avviene sempre all’interno di crogiuoli refrattari, inseriti in forni a 962°. La temperatura di fusione è precisa; infatti una temperatura eccessiva potrebbe far gonfiare l’argento liquefatto all’interno del crogiuolo. Il metallo fuso viene poi colato e fatto raffreddare. Per essere reso più stabile e lavorabile viene legato al rame. Una delle qualità migliori di argento è quella Sterling che ha un rapporto 925/000, cioè possiede 925 parti di argento su 1000 parti di metallo.